ABBAZIA DI SAN BENEDETTO IN VAL PERLANA -
L’abbazia di San Benedetto in Val Perlana è un toccasana per lo spirito, è un luogo isolato, dove si è soli con la natura e il silenzio e merita senz’altro una gita. La valle è stretta e discosta dal lungolago dove la vita scorre frenetica. Anche i non intenditori capiscono di essere di fronte ad un capolavoro architettonico e artistico immenso. Chi se ne intende invece coglie al volo tutti gli elementi di uno stile romanico ben conservato. L’interno della basilica è semplice e non ci sono capolavori di pitture o di arredi ma la semplicità delle linee architettoniche e la sobrietà della luce che entra dalle piccole finestre, danno un senso di pace religiosa che è piacevole assaporare. Accanto alla chiesa sorge l’eremo benedettino, in parte restaurato, che facilmente rievoca immagini di monaci intenti a “pregare e lavorare”, avvolti in un silenzio rotto solo dai suoni della natura. Tutta questa meraviglia risale alla fine dell’XI secolo e per circa 200 anni è stato un vivace teatro di vite monacali, eventi storici e religiosità . Poiché ci è stata concessa la possibilità di visitare l’interno, questa escursione è proprio da non perdere!
- I - ALPI OCCIDENTALI
- B, Alpi Nord-occidentali
- 11, Prealpi Luganesi (Prealpi Lombarde Occidentali)
Fase Gita | Ora Partenza | Ora Arrivo |
C - San Benedetto | 09:00 | 11:30 |
San Benedetto - Santuario Madonna del Soccorso | 12:00 | 13:30 |
Santuario Madonna del Soccorso - Santuario Madonna del Soccorso | 14:30 | 15:30 |
Condizione Meteo | Percentuale |
Nome Ristorante | Indirizzo | Telefono | Valutazione Accoglienza | Tipo pasto | Prezzo pasto | Valutazione Cibo |
Trattoria al Santuario | Via Al Santuario 50 . Ossuccio (CO) | 0344 56311 | € |
A Lenno lasciamo la strada statale “Regina” per prendere la deviazione a sinistra dove il bus ci lascerà nelle vicinanze dell’Abbazia dell’Acquafredda (m.329). Da qui iniziamo la nostra escursione ad anello: a sinistra dell’ingresso dell’Abbazia parte l’Antica via di San Benedetto, la strada è dapprima larga, ma quando esce dalle case, si trasforma in una sorta di ampia mulattiera acciottolata, in alcuni tratti di accentuata pendenza, che percorre il lato sinistro orografico della Val Perlana. A 810 m. circa s’incontra un bivio: seguiamo il sentiero principale (per San Benedetto) che scende ad attraversare il torrente Perlana e risale brevemente alla radura, dove sorge l’Abbazia di San Benedetto (m.830). Dopo una visita all’interno dell’Abbazia per il ritorno prendiamo il sentiero che scende verso Ossuccio. Il tracciato si abbassa leggermente, traversa il torrente San Benedetto che qui forma una forra stretta e suggestiva, poi prende a scendere più rapidamente; a quota 540 m. circa il sentiero traversa il fondo della Val Chisoia e, ormai quasi pianeggiante, arriva alle case di Preda (m.520), poste in bella posizione. Divenuto una stradina col fondo di cemento, scende rapidamente al sottostante Santuario della Beata Vergine del Soccorso (m.419). Nella trattoria del Santuario della B.V. del Soccorso ci fermiamo per il pranzo. Dopo esserci rifocillati, ripartiamo percorrendo il viale acciottolato del Sacro Monte passando davanti alle diverse cappelle. Giunti alla quarta cappella, pieghiamo a sinistra e, passando davanti alle ultime tre, arriviamo al ponte sul torrente Perlana. Una breve risalita ci riporta al bus.
Il gruppo che non vuole fare il giro ad anello, dall’Abbazia dell’Acquafredda farà il percorso che porta al Santuario della Beata Vergine del Soccorso (circa km.2.5) (dove è prevista la sosta per il pranzo) lungo il viale acciottolato del Sacro Monte, impreziosito da 14 cappelle seicentesche costruite tra il 1635 ed il 1710, in stile barocco.