Da parcheggio del centro sportivo di Andalo (m 1010) si attraversa la via e si scende da una rampa pedonale in cemento, poi si costeggiano i campi da bocce sino ad incontrare il segnavia SAT n.301 che non abbandoneremo mai sino alla nostra meta. Ora saliamo prima su una stradina cementata in forte pendenza per arrivare in località Pegorar (m.1053) poi svoltiamo a destra su strada asfaltata e poi a sinistra seguendo i segnavia percorriamo una mulattiera nel bosco di latifoglie. Subito con rapide svolte saliamo e dopo un buon tratto si giunge al bivio per il vivaio forestale, lo si tralascia e si sale gradualmente nel fitto bosco fino a sbucare sulla strada forestale. La si attraversa proseguendo sul sentiero e, tagliando con minima pendenza l’abetaia, si giunge su una stradina sterrata, la si segue fino ad abbandonarla in un tornante per seguire a destra (segnalazioni) il sentiero 301 siamo a quota m.1480, punto in cui ci si affaccia sulla testata della profonda Val Sporeggio. Il sentiero attraversa sotto roccia e con qualche contropendenza il ripido ed aspro versante nord del Monte Danòla, si supera un breve e facile passaggio attrezzato con fune metallica. Il sentiero 301 prosegue pianeggiante per poi perdere quota e raggiungere la fresca radura detta di Fontanafredda (m 1675) dove ci si può abbeverare. Ora si riprende a salire e, all’ombra dei larici, si taglia verso destra costeggiando il letto asciutto di un corso d’acqua per poi arrivare al bivio con il sentiero che conduce ai resti dell’ex malga di Cavedano ed alla visibile Capanna Cacciatori di Spora. Ignorato quest’ultimo si continua, in piano a sinistra, aggirando a nord alcuni dossi alberati e superando il margine superiore del rilievo che funge da spalto ci si affaccia alla conca di Malga Spora (m 1854). Una breve discesa ed una successiva passeggiata nel pascolo conducono agli edifici della malga dove sosteremo per il pranzo. Si ritorna dal medesimo percorso.
Acqua lungo percorso: in località Fontanafredda a m. 1700 ed a Malga Spora a m.1854.
Copertura Cellulari: scarsa
Nalli Roberto