Un percorso con splendide vedute sull'Alto Lario, che si sviluppa in prevalenza su sentieri e mulattiere selciate attraversando alcuni nuclei che hanno conservato in gran parte la loro struttura originaria. La camminata ci porterà ai piedi del “Sasso Pelo” e successivamente a conoscere la "Linea Insubrica" una geosutura tra la placca europea e quella africana.
A causa di un problema con il punto di appoggio e le condizioni del terreno si è dovuto modificare il percorso come di seguito specificato: Da Domaso (219 m), attraverso viuzze, cortili e orti, raggiungiamo la mulattiera che in salita ci porta a Pozzolo, una piccola contrada circondata da terreni adibiti alla viticultura. Il panorama si presenta ricco di fascino con visioni sul lago di Como e sul Monte Legnone. Risaliamo poi il sentiero che tra vigneti e boschi ci porta verso le falesie del Sasso Pelo, lasciamo a destra la strada per Naro (690 m) e proseguiamo verso Peglio dove è prevista la pausa pranzo. Il paese di Peglio presenta ancora numerose case antiche e qualche affresco di ispirazione religiosa sulle pareti esterne degli edifici. Dopo la pausa pranzo Si attraversa il piano dei Gorghigli passando, sulla sinistra, il piccolo oratorio della Madonna dei Gorghigli per giungere a Livo (655 m). Il paese conserva ancora gran parte della struttura urbanistica originaria. Nei pressi di questo paese si può ammirare uno spettacolo della natura: la "Linea Insubrica" – il punto dove si scontrano la placca Africana ed Europea generando una frattura che si sviluppa per circa 1000 chilometri da ovest verso est, dal Canavese alle Alpi Carniche, che ha generato nel corso dei millenni diverse vallate alpine quali la Valtellina, alta Val Camonica, Val di Sole, Pusteria e della Drava. La prosecuzione del percorso ad anello ci conduce, prima su sentiero, poi con mulattiera, a Gaggio per rientrare successivamente a Domaso.