Il fascino di Genova “superba per uomini e per mura” –come scrisse Francesco Petrarca 700 anni fa- sta anche nell’estrema varietà del paesaggio del suo territorio. Genova di mare e di scogli, Genova di carruggi e di palazzi, Genova di colline e di boschi, Genova di forti e di mura… Genova come un teatro: da almeno ventisei secoli il palcoscenico è la Baia del Porto Antico, la scenografia le colline che salgono a chiuderlo in un abbraccio affettuoso. Lassù c’è un ambiente naturale profondamente mediterraneo e contemporaneamente con profumi alpini: è un paesaggio di alberi, di mura, di panorami, dove i rumori sono quelli del vento che soffia sull’erba dei prati e degli uccelli che frullano fra le chiome dei pini.
Dalla stazione di Genova P. Principe si prende via Balbi; superata la chiesa della S.S. Annunziata, si giunge in Largo della Zecca dove si prende la funicolare per Righi (m 290). Dall’arrivo della funicolare ci si dirige verso Torre Specola e camminando lungo le mura del Castellaccio si raggiunge Via delle Baracche dalla quale si imbocca il sentiero delle Farfalle che perviene al Forte Puin (m 507). Chi vuole fermarsi, sosta alla sottostante Ostaia de Baracche per il pranzo. Si continua sino ad arrivare ad una selletta dove il panorama spazia sui baluardi della cinta difensiva di Genova, in particolare sullo spettacolare Forte Diamante. Si svolta a sinistra per raggiungere il Forte Fratello Minore (m 620). Per il ritorno si percorre a ritroso il sentiero della salita