Lago Vannino, Lago Scuer val Formazza
La nostra escursione ha per meta uno dei grandi bacini idroelettrici che negli anni trenta hanno modificato il volto dell’alta val Formazza. Valle abitata da popolazione di origine Walser. Escursione non impegnativa che ci permettere di conoscere un ambiente fatto di pascoli di alta quota ove potremo vedere le numerose Marmotte che popolano l’altopiano ove si scorge la punta d’Arbora regina della val FormazzaÂ
- I - ALPI OCCIDENTALI
- B, Alpi Nord-occidentali
- 10, Alpi Lepontine
Fase Gita | Ora Partenza | Ora Arrivo |
Partenza dalla sede CAI Arrivo a Valdo seggiovia | 07:00 | 09:00 |
Partenza dall'arrivo seggiovia arrivo rifugio Margaroli | 09:00 | 12:00 |
Partenza rifugio Margaroli arrivo al lago Scuer | 12:00 | 12:00 |
Partenza dal lago Scuer, arrivo alla seggiovia | 13:00 | 15:00 |
Condizione Meteo | Percentuale |
Sole | 100% |
Nome Ristorante | Indirizzo | Telefono | Valutazione Accoglienza | Tipo pasto | Prezzo pasto | Valutazione Cibo |
Rifugio Margaroli | € |
Dall’arrivo della seggiovia si prosegue per la sterrata che ci accompagnerà sino al rifugio. Si prosegue per un primo tratto quasi pianeggiante, si sale poi a stretti tornanti con pendenza più accentuata sulla destra del valloncello, nel quale si può vedere nella sua parte centrale in basso l’alpeggio di Underbech, per arrivare nella sua parte alta alla destra di una larga parete di roccia nerastra. Ora la pendenza diminuisce e si prosegue verso l’evidente Punta d’Barbola (Offensore) costeggiando alcune pareti sulla destra attrezzate con spit e, poco più avanti, si lascia sulla sinistra il sentiero per il vicino rifugio Myriam (gestito dall’ACLI di Milano). Si oltrepassa una cascata sulla sinistra del valloncello in fondo del quale, dopo l’ultima curva, si vede in lontananza su di un piccolo promontorio al termine dell’ampio pianoro la bianca costruzione del rifugio e al quale si giunge ora in poche decine di minuti. Da questo si può vedere l’esteso lago Vannino nella conca delimitata al suo fondo dai Pizzi della Satta e dal monte Minoia e, dalla parte opposta, appena sotto il rifugio l’alpe Vannino. Dal rifugio si scende in direzione dell’alpe Vannino e passando il torrente si risale sul fianco il pendio ignorando il sentiero che sale al passo del Nefelgiù si raggiunge un evidente pianoro che sorregge il piccolo bacino del lago Scuer. Ritorno per lo stesso itinerario