Monastero di Astino
La valle di Astino è quiete e pace: questi due ingredienti caratterizzano ancora il monastero e le colline circostanti. Visitare la valle di Astino vuol dire assaporare un aria di riposo e meditazione, vuol dire calarsi nei panni dei religiosi che quasi mille anni orsono avevano scelto questa località per dedicarsi alla preghiera e alla sopravvivenza.
- II - ALPI ORIENTALI
- C, Alpi Sud-Orientali
- 29, Alpi e Prealpi Bergamasche (Prealpi Lombarde Centrali)
Fase Gita | Ora Partenza | Ora Arrivo |
Mozzo - Allegrezza | 09:45 | 11:00 |
Allegrezza - Monastero Astino | 11:00 | 11:25 |
Monastero - San Vigilio | 11:50 | 12:50 |
San Vigilio - Bergamo Alta | 12:50 | 13:30 |
Bergamo Alta - Stazione Ferroviaria | 14:50 | 16:40 |
Condizione Meteo | Percentuale |
Sole | 100% |
Nome Ristorante | Indirizzo | Telefono | Valutazione Accoglienza | Tipo pasto | Prezzo pasto | Valutazione Cibo |
diversi bar e trattorie a Bergamo | € |
La prima parte del percorso si snoda attraverso l'area collinare di Mozzo toccando dapprima il Castello Presatti e poi la villa Bagnada, invidiabile balcone sulla citta di Bergamo. Nella seconda parte il sentiero è penetrato nel fitto Bosco dell'Allegrezza (di importanza naturalistica in quanto ospita una delle ultime riserve di quercete ad alto fusto che un tempo caratterizzavano buona parte della Pianura Padana). Si è pervenuti ai ruderi dell'omonimo castello. La via Astino porta al Monastero che risale al 1070 (nel 1117 venne consacrata la Chiesa del Santo Spirito). La lunga storia che questa struttura ha vissuto, è culminata in un periodo di degrado e abbandono che si è interrotto nel 2012 con un imponente restauro. Ora si può visitare la Chiesa del S. Sepolcro e il chiostro dell’ex Monastero. Terminata la visita, si riprende l'acciottolato che sale alle spalle del monastero, sino al culmine della vallata. Qui, girando a sinistra e, passando sotto un portico, si arriva in località Sudorno dove sorge il Tempio dei Caduti. Infine, dopo aver percorso via Sudorno per un centinaio di metri si arriva all'incrocio delle Salite dello Scorlazzone (a sinistra in salita) e Scorlazzino (a destra in discesa). Si sale per lo Scorlazzone: il primo tratto è il più impegnativo ma anche suggestivo con i suoi 162 gradini ripidissimi. Al termine di questo tratto, la Salita assume le caratteristiche di una mulattiera panoramicissima, con una stupenda veduta sul fondo valle. Il percorso incassato fra due alti muri a secco porta alla parrocchiale di San Vigilio dove il panorama, volgendo a levante, ci offre la vista stupenda di Città Alta e Borgo Canale. Si passa accanto alla stazione della funicolare di San Vigilio ed in breve si raggiunge Bergamo alta che è stata visitata in forma autonoma e, successivamente, la stazione per il rientro a Milano.