Contrariamente a quanto inserito sulla locandina, la partenza e l'arrivo sono avvenuti da Canzo. Dal centro di Canzo si è raggiunta la località Fonte Gayum a 490 m. Da qui si è iniziata la percorrenza del Sentiero Geologico Giorgio Achermann seguendo il percorso del torrente Ravella che si attraverserà diverse volte ; infatti sono ben otto i ponti e ponticelli che lo superano, più due passerelle su un suo affluente. I punti più interessanti del percorso sono evidenziati da una ottima cartellonistica che chiarisce le emergenze geologiche del luogo. A metà del percorso è stata effettuata una breve deviazione per visitare la Chiesetta di San Miro. Il percorso prosegue quindi su una comoda mulattiera che si inerpica in mezzo ad un bosco misto, fino ad arrivare ad una serie di gradini che permettono di affrontare più agevolmente un tratto con dislivello maggiore, ed arrivare poi al Rifugio di Terz'Alpe, dove si è sostato. Alcuni hanno optato per il pranzo al sacco altri hanno preferito pranzare presso l’agriturismo “La fattoria”. Per il ritorno si è seguito un comodo sterrato che attraversa l'antico abitato di Second'Alpe e raggiunge la località di Prim'Alpe - alternativo a questo percorso e molto interessante è il "Sentiero dello Spirito del Bosco" fiancheggiato da interessanti sculture lignee. Dopo una sosta ristoratrice alla fontana del Prim'Alpe e la visita alla stuttura - all’interno si trova e si può visitare un piccolo museo con reperti, pannelli interattivi e informazioni sulle peculiarità naturalistiche e geologiche della zona - si è rientrati a Canzo transitando nuovamente per Gajum, e quindi alla stazione ferroviaria.