Dal parcheggio andiamo al vicino imbarcaderi ove prenderemo il battello per Como. Dal pontile ci porta in circa 10 minuti alla partenza della funicolare e saliremo a Brunate. All’arrivo dopo aver ammirato il panorama si scende lungo le scale della stazione posta tra il bar e la bancarella dei souvenir, arrivati sulla strada asfaltata si prosegue in discesa, fiancheggiati da leziose ville che risalgono ai tempi della fortuna turistica di questa località. Si piega a sinistra segnaletica campo sportivo. Arrivati al campo sportivo alla fine del campo da calcio, sulla destra si imbocca un sentiero in discesa segnalato come Strada Regia, dopo la discesa si prosegue in piano nel bosco su un sentiero protetto nei tratti esposti. Si raggiungono i Monti di Blevio ove si lascia la Strada Regia che scende a Capovico e si prosegue diritti, in piano, fino ad arrivare ai Monti di Sorto. Salendo pochi gradini vi è un pianoro con una Cappelletta e una fontana, che gode di una discreta vista. Si prosegue in piano lungo un prato, si passa una valletta e si giunge ad un altro agglomerato di case. Si prosegue lungo la stessa via attraversando un'altra insenatura, poi tra le case dei Monti di Cazzanore dopo una leggera curva a destra, si trova l'unica biforcazione del percorso: si sale a destra fiancheggiando alcuni edifici in disuso, si entra in un'altra piccola valle nel bosco dove si inizieranno ad intravedere nella boscaglia le prime case di Monte Piatto. Raggiunta la mulattiera proveniente da Torno si gira a destra e dopo pochi minuti percorrendo i gradini in salita, si arriva in paese. Alle prime case a sinistra un viottolo sulla sinistra ci porta in salita in direzione della parte alta del borgo. Arrivati ad un cartello divieto di motocross giriamo a sinistra per un sentierino ed in pochi minuti arriviamo alla Pietra Pendula, un grande masso erratico che appare come in bilico precario su di un altro sasso più piccolo. Proseguiamo per pochi metri nel bosco ed arriviamo sul sagrato della chiesa di S. Elisabetta, dalla quale godiamo il notevole panorama. Al ritorno scendiamo le scale della chiesa e per viottoli si scende all’inizio del paese, percorriamo in discesa fino all’incrocio del sentiero percorso all’andata e si prosegue in ripida discesa lungo la mulattiera scalinata fino a raggiungere le prime case di Torno Ancora ripidi scalini fino ad arrivare nella piccola Piazzetta del porto di Torno. Prendiamo il battello che ci riporta in pochi minuti passando per Cernobbio fino a Tavernola.