Dalla località Riva, oggi più nota come Madonna delle Nevi (m. 1325) ci si porta al ponticello che verso destra scavalca il torrente della Val Terzera. Dopo circa 20 minuti si raggiunge la strada agrosilvopastorale proveniente dalla località Ponte dell’Acqua, (segnavia CAI 115). Superato il torrente si lascia la carrabile per un sentiero che a destra sale tra pascoli e boschi portandosi alla stazione Casera (m. 1604), la prima e più importante delle cinque. La seconda, quella di Costa Piana, è posta poco più a Nord, la si raggiunge imboccando verso sinistra il sentiero che dapprima sale dolcemente e poi più decisamente, sino a sbucare sul panoramico dosso presidiato dall’omonima baita (m 1.720; crocifisso ligneo). Un fitto sottobosco, accompagna la traversata sino alla Casera Siltri (m. 1730). Poco prima della casera Cavizzola il si lascia sulla sinistra il Sentiero delle Casere (m.1792), per quello che con alcune svolte si inerpica lungo il pendio e in breve raggiunge il minuscolo Lago di Cavizzola (m 1.911), ove transita anche il Sentiero delle Orobie Centro Occidentali (segnavia CAI 101), che ci accompagnerà sino al Bivacco Zamboni e in breve si raggiunge il nuovo Rifugio Balicco (m 1.965). Si continua a scendere sino a ricongiungerci con il Sentiero delle Casere, proveniente da Cavizzola. e si scende sino alla quinta Casera. Da qui si va in piano verso Sud e in breve si è a un bivio: tenendo a destra (segnavia CAI 124A) si scende velocemente nel pascolo dell’Alpe Arale. A una nuova biforcazione si lascia il sentiero che cala alla località Fraccia per quello che porta sul dolce spartiacque a monte della località Riva. Facendo attenzione ai tratti in cui il tracciato è meno evidente, si scende nel bosco per tornare al punto di partenza.