Data: 
Domenica, 1 Ottobre, 2017
Escursione: 
TAM


Descrizione: 

L’escursione rientra nel programma annuale della Commissione TAM.

L’escursione si svolgerà nella Foresta Naturale della Val di Mello ed un esperto dell’ ERSAF ci  illustrerà l’ambiente forestale in cui ci troviamo, le sue peculiarità ambientali, naturalistiche,paesaggistiche e turistiche. All’alpe di Pioda incontreremo i gestori della struttura di Mountain Wilderness che spiegheranno la loro attività di promozione dell’area ed insieme a loro percorreremo il sentiero di interpretazione ambientale:attività antropica, alberi monumentali, flora particolare e aspetti geologici.

Dati Dislivelli
Altezza massima: 
1 560m
Dislivello salita: 
660m
Dislivello discesa: 
660m
Tempi
Tempo salita: 
2:30
Tempo discesa: 
4:30
Caratteristiche
Difficolta: 
Tipo escursione: 
Punto di partenza dell'escursione: 
SO
Italia
Classificazione SOIUSA: 
Keyword: 
Allegati Escursione
Locandina Escursione
Scarica locandina


   


Dati Escursione
Altezza Massima: 
1 560m
Dislivello Salita: 
660m
Dislivello Discesa: 
660m
Tempo Salita: 
2:30
Tempo Discesa: 
2:00


DifficoltĂ : 



Luogo di partenza dell'escursione: 
S.Martino Val di Mello, SO
Italia
Destinazione: 
Italia


Fasi Escursione
Fase Gita Ora Partenza Ora Arrivo


Meteo
Condizione Meteo Percentuale


Attrezzatura

Segnaletica e condizioni percorso
Tipo Segnaletica: 

Condizioni del percorso: 
Acqua sul percorso: 
Si


Punti di appoggio
Nome Ristorante Indirizzo Telefono Valutazione Accoglienza Tipo pasto Prezzo pasto Valutazione Cibo
Casera Pioda

Pranzo al sacco: 
Si


Resoconti Escursione
Infortuni - Malori: 
No

Descrizione Resoconto: 

Con il pullman si raggiunge l’abitato di S.Martino in Val di Mello ( 923m). La Casera Pioda è situata presso l'omonimo alpeggio tra la Val di Mello e la Val Cameraccio.
Nel 2014 Ersaf ha realizzato interventi sui fabbricati dell’alpeggio e su quelli destinati alle proprie attività didattiche, divulgative e scientifiche.
La struttura è aperta durante l'estate (ed eventualmente in altri periodi se concordati preventivamente) come Centro per l'Alpinismo Sostenibile e punto informativo della Riserva Naturale Val di Mello.

Da S. Martino una carreggiabile di un paio di chilometri raggiunge Cà dei Rogni (1019 m), un gruppo di baite alla base della Valle del Ferro, caratterizzata da placche rocciose da cui scendono impetuose cascate e, alle quote superiori, da un ampio anfiteatro coperto di pascoli. La strada è interdetta al traffico privato ma si può usufruire di una navetta (andata +ritorno costo € 4.00)
Da qui si prosegue lungo una mulattiera selciata. Oltrepassate le baite di CĂ  Panscer, si incontrano le baite di CĂ  di Carna, nei pressi delle quali (a sin.) inizia il sentiero, che evidentemente non percorreremo, per la spettacolare Val Qualido.
Superato un laghetto formato dal torrente, si incontra il caratteristico nucleo di Cascina Piana, in cui gran parte della baite conservano tipologie costruttive originarie. Proseguendo, si incrociano i sentieri che portano alla Val di Zocca (Rif. Allievi) e alla selvaggia Val Romilla (a dx)
Continuando lungo il fondovalle della Val di Mello, si raggiunge il maggengo di Rasica, 1148 m. Poco oltre, iniziano i sentieri per la Val Torrone, (il cui alpeggio non è più frequentato) e per la conca glaciale della Val Cameraccio, alla base della quale si trova la nostra meta,Casera Pioda (1560 m), che raggiungeremo in circa un’ora dalla Rasica.
Al termine del percorso di fondovalle, inizia il sentiero molto ripido su gande e sassoni che mettono a dura prova le articolazioni degli arti inferiori. Dopo circa tre quarti d’ora, al termine della parte più severa del percorso, si raggiunge un belvedere (1470m) molto panoramico su tutta la Val Masino.Continuando il cammino per altri 20 min. circa, arriviamo alla Casera Pioda che è posta al centro di una radura.

Resoconto
In un giornata autunnale tetra e piovigginosa, in trentadue escursionisti (una persona ha rinunciato alla salita per la pericolosità dei massi resi viscidi dalla pioggia) accompagnati da un tecnico dell’ ERSAF, che ci aiuta a leggere l’ambiente nel quale ci troviamo, raggiungiamo la Casera Pioda gestita dai volontari dall’Associazione Mountain Wilderness.
Visto la pessima situazione meteo tutti ci rifugiamo al coperto per un frugale pasto al termine del quale il Responsabile Ersaf di Morbegno ed il rappresentante di Mountain Wilderness, ci spiegano le finalità e l’importanza di questo presidio culturale volto a difendere e conservare sia la natura che i segni dell’antropizzazione nei secoli scorsi. Al termine dell’incontro visitiamo una casera di ragguardevoli dimensioni (25-30m²) molto ben conservata interamente ricavata sotto un enorme masso deposto dal ghiacciaio.
La discesa avviene tra la pioviggine e la nebbia che rendevano quasi buio il percorso e molto scivolosi i gradoni di pietra



Allegati e Foto