L'escursione, nonostante le avverse condizioni meteo, si è svolta esattamente come descritto nella locandina. La mulattiera iniziale per Aplecchio è risultata piuttosto scivolosa perchè bagnata. Da Alino fino all'arrivo alla Baita degli Alpini è caduto un leggero nevischio, che peraltro non ha creato problemi. Tutta la parte alta del percorso era immersa nella nebbia, quindi visibilità scarsa e panorama nullo. Percorso (da locandina) : Dal centro di S. Pellegrino Terme 360 m, a lato del Casinò, parte una mulattiera, gradinata nei tratti più ripidi, che conduce alla frazione Aplecchio (550 m, 40'). Attraversato il piccolo nucleo, si imbocca una ripidissima stradina cementata, in cima alla quale si scollina e si entra nella boscosa e selvaggia Val Boione. Con un tratto a saliscendi si costeggia il bel torrente, poi lo si attraversa su un ponticello in pietra e si risale il versante opposto. Lasciata la valletta, si confluisce (710 m, 1h 15'), poco a monte del nucleo di Alino, su una stradina asfaltata di servizio, e si sale, seguendo perlopiù la vecchia mulattiera che interseca la strada, alle belle contrade di Cà Boffelli (974 m) e Vettarola (979 m). Si prosegue salendo per sentiero all'incantevole altipiano del Ronco (1100 m ca), una distesa di prati perfettamente curati punteggiati di cascine sparse. Con percorso pianeggiante si attraversa l'altipiano e ci si porta alla Bocchetta del Ronco, crocevia di sentieri. Da qui si risale verso E in un rado bosco misto, fino alla cima del M. Molinasco (1176 m, 3 h), dove troviamo una singolare tripla croce e una cappelletta. Panorama nullo Dalla cima si scende in pochi minuti alla Baita degli Alpini (1100 m), dove si fà la sosta pranzo. Ripresa la discesa, seguendo il segnavia CAI 506C con un tratto di asfalto ci si porta di nuovo a Cà Boffelli, e successivamente, sul percorso dell'andata, al bel borgo di Alino (687 m), con l'antica chiesetta di S. Bernardino. Ancora in prevalenza su asfalto si scende alla località Pradello (600 m), dopodichè riprende la mulattiera, che perde quota velocemente sul margine del solco della Val Boione, per terminare nel rione Pernazzaro di S. Pellegrino, da cui in breve si torna nel centro del paese.