In questo 1° segmento abbiamo risalito il Naviglio Grande da Castelletto, dove si biforca in due rami, il Naviglio di Bereguardo – Ticinello che torna al Ticino e quello che punta ad est alla Darsena di Milano per la Veneranda Fabbrica del Duomo. Sull’alzaia del Naviglio, tenendo la corrente inizialmente a sinistra e poi a destra, attraversiamo una campagna che da agricola a poco a poco si trasforma in residenziale e boschiva. Attraversiamo 4 zone di grande interesse: Castelletto, per riflettere sul genio di Leonardo, cui Milano deve una perfetta opera di ingegneria idraulica; Cassinetta di Lugagnano e Robecco sul Naviglio per ammirare, girando per le due cittadine o lungo il Naviglio, le Ville Signorili, alcune risalenti al XV-XVI secolo, - almeno tre o quattro su una quindicina, con il loro elegante splendore architetturale, giustificano appieno l’appellativo di “Itinerario delle Delizie” assegnato al tratto del Naviglio Grande tra Ponte Vecchio e Castelletto .
Quarto e ultimo momento di riflessione, sulla storia della nostra II guerra di Indipendenza: la Battaglia di Magenta che ha aperto ai franco-piemontesi la via di Milano. Il percorso che faremo, dalla Piazza di Ponte Vecchio alla Stele di Ponte Nuovo (monumento con i nomi dei caduti francesi che hanno passato il Naviglio) alla zona del Cimitero di Magenta (ultima resistenza degli Austriaci) e, infine, al Monumento dedicato, in Magenta, alla memoria dei caduti Austro-Franco-Piemontesi.