Dalla piazza della chiesa di Brembilla scendiamo sulla strada principale, dove, attraversato il ponte sultorrente Brembilla, imbocchiamo il sentiero CAI 592b che, lungo un’antica mulattiera assai ben conservata, in costante decisa salita ci conduce in circa 2 ore in località e borghi molto caratteristici: Foppa Cerro, Ca’Donzelli, Catremerio di Là e Catremerio di Qua, che meritano certamente una visita. La pioggia leggera che ci ha accompagnato durante la parte iniziale dell’escursione lascia ora posto al sole tra le nuvole. Riprendiamo il percorso e dopo circa 1 ora raggiungiamo la meta dell’escursione, il Pizzo Cerro, mt 1283, dove si possono ammirare i monti circostanti e per mezzo di un sistema visivo individuare il nome. Dopo la pausa del pranzo al sacco (peccato che il rifugio Lupi di Brembilla non abbia accettato di aprire!) riprendiamo il cammino ed iniziamo la via del ritorno (sentiero CAI 596), con alternanza di discesa, risultante un po’ scivolosa e perciò richiedente attenzione e cautela, e qualche breve saliscendi, che vivacizza il percorso. Dopo circa 1.30h arriviamo a Cavaglia, nella piazzetta della borgata, che ci appare all’improvviso, con la sua bella fontana di acqua fresca, che viene gradita da tutti anche perché sta facendo caldo. Ora, individuato il sentiero 592g, cominciamo a scendere verso Brembilla, che raggiungiamo dopo 1h nella località Capreduzzo. Poco oltre ci attende uno storico del posto, che ha scritto vari libri e che ci racconta con entusiasmo del suo paese e della sua valle. Segnalo la preziosa collaborazione offerta da vari componenti del Gruppo Sentieri Amici della Storia, che ci hanno accompagnato durante l’escursione rendendola più sicura ed interessante. (per informazioni rivolgersi alla Proloco Val Brembilla). ANNA BAZZANI