Occorre immaginare una pianura antica del tutto differente dall’attuale, con amplissime zone paludose, con boschi, forse anche impenetrabili foreste, con il divagante corso dei fiumi, addirittura con un grande lago – il Gerundo – che bagnava le terre fra Treviglio, Crema e Lodi e dove, forse, l’Adda si perdeva. In questi luoghi paludosi e malsani dove frequentemente si verificavano esalazioni di metano, le leggende si moltiplicavano; si diceva che fossero abitate anche da esseri mostruosi ed orribili al punto che addirittura i Visconti, Signori di Milano, inventarono una leggenda nella quale un loro antenato riusciva ad ucciderne uno. In tal modo furono autorizzati ad inserirne uno nel loro stemma. In seguito divenne il “Biscione” dei Milanesi. La bonifica di questi territori iniziò con lo scavo della Muzza .
Via Guglielmo Marconi 20, Fraz Lavagna - 26833 Comazzo LO
02 906 1103
Calorosa
Pasto Completo
15.00€
Ottimo
Pranzo al sacco:
Si
Infortuni - Malori:
No
Descrizione Resoconto:
L’escursione lungo il Canale della Muzza inizia dal piazzale del cimitero di Truccazzano. A sud di Truccazzano, la Muzza, secondo gli storici, corrisponderebbe all’antico ramo laterale dell’Adda che moriva nella campagna Lombarda, ma poi ridotto e rettificato in forma di canale. Non a caso presenta alcune anse che ravvivano le prospettive.
L’intrico di rogge che si diramano dal canale e la presenza di molti fontanili, rende la campagna fertilissima. Superiamo, al bivio per Cascina Nuova, la derivazione della roggia Codogna Alta e dopo un’altra ampia ansa, sul lato opposto del canale, notiamo la bocca di confluenza del corso naturale del torrente Molgora che trova le sue sorgenti nella Brianza, presso Campsirago. Di tanto in tanto si scorgono fenicotteri che con i loro rapidi voli si spostano di campo in campo per procurarsi il cibo. Raggiungiamo la Cascina Castiona e poco dopo incrociamo la strada per
Lavagna, che raggiungiamo superando l’omonimo ponte - questa località è ritenuta «la terra più settentrionale del Lodigiano».La deviazione dal percorso del canale ci porta a Rossate, al cospetto dell’ Oratorio di San Biagio - interessante chiesa, isolata nei campi e, forse,
disegnata dal grande Bramante. Dopo la visita, illustrata da un appassionato componente della Pro Loco locale raggiungiamo Lavagna per la sosta pranzo.
Ripreso il cammino, l’itinerario lascia il Canale e si addentra nella campagna tra prosperose coltivazioni di grano, mais ed erba medica. Effettuiamo una sosta alla Cascina Claudina per la mensile vendita diretta dei loro prodotti agricoli. Proseguiamo fino a raggiungere Corneliano Bertario fondata su terreni donati da Barnabò Visconti all’Ospedale milanese del Brolo con la facoltà di prelevare gratuitamente acqua dalla Muzza e successivamente entrata nelle proprietà dei Borromeo. Al centro del paese è situato il Castello Medioevale cui fanno da corona una serie di suggestive cascine. Prendiamo la strada che si dirige verso Truccazzano, percorrendo la pista pedonale fino all’incrocio con la strada Rivoltana dove c’è la fermata del bus per Milano.